Oggi vi parlerò della Nacatula, i pasticcini di frolla siciliana aromatizzati con vino Malvasia.
I nacatuli sono pasticcini di frolla siciliana aromatizzati con vino Malvasia e farciti con un profumato ripieno di mandorle, zucchero, cannella e agrumi.
Minuziosamente intarsiati, questi piccoli capolavori di manualità e pazienza erano un tempo i dolci natalizi per eccellenza delle Isole Eolie.
Ricetta dei nacatuli eoliani
Per la pasta dei nacatuli
Impastare su di una spianatoia la farina, setacciata, con lo zucchero, lo strutto tagliato a pezzetti e le uova, aggiungendo il vino Malvasia a filo fino a ottenere una pasta liscia, omogenea e un po’ consistente. Formare una palla con la pasta, avvolgerla in una pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 60 minuti.
Ingredienti
1 kg di mandorle spellate
800 g di zucchero
150 ml di succo di mandarino
50 ml di liquore al mandarino
Scorza di due mandarini grattugiata
Un cucchiaino di cannella
Per il ripieno
Macinare finemente le mandorle con lo zucchero, la scorza dei mandarini grattugiata e la cannella. Versare il tutto in una terrina e aggiungere il liquore e il succo dei mandarini. Impastare bene il tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Ingredienti
1 kg di farina 00
150 g di strutto
150 g di zucchero
2 uova intere e 2 tuorli
Un bicchiere di vino Malvasia
Preparazione dei nacatuli eoliani
Su una spianatoia stendere la pasta in una sfoglia sottilissima e ritagliare un numero pari di dischetti.
Porre un po’ del ripieno al centro di ogni dischetto e coprire con un altro dischetto, sigillando tutto attorno con le dita e rifilando i bordi con una rotella dentellata i bordi.
Pizzicare e intagliare la superficie dei nacatuli in modo da abbellirla con disegni di fantasia e varie forme in rilievo.
Quindi cuocere i nacatuli in forno a 180 °C fino a leggera doratura (20 minuti circa).
I turisti non si disperino però: oggi i nacatuli si trovano anche in estate.
Tindara
Gialia Andreoli
ottima ricetta